La Schisandra

La schisandra viene utilizzata nella medicina tradizionale cinese da circa 2.000 anni per allungare la vita, per ritardare l’invecchiamento e per aumentare l’energia. Nonostante questo, la pianta è ancora abbastanza sconosciuta nel resto del mondo.

Nativa dell'Asia orientale è una pianta rampicante e legnosa che può raggiungere gli 8 metri di altezza, citata negli antichi testi cinesi del I sec. A.c. come rimedio che "prolunga la vita, rallenta l'invecchiamento, acquieta lo spirito e calma il cuore". Oggi sappiamo che ha un effetto particolare sul sistema nervoso è un lieve stimolante che promuove riflessi, capacità di apprendimento e concentrazione ed aiuta in stati di ansia. 

La pianta della schisandra assomiglia molto alle nostre piante dell’uva, se si eccettua il fatto che si tratta di una pianta dioica, cioè che necessita di una pianta maschio per impollinare i fiori e produrre i frutti. La sua coltivazione avviene principalmente nel nord est della Cina ed in alcune zone della Russia. Così come i vitigni, le piante di schisandra sono coltivate in lunghi filari e la raccolta delle bacche rosse avviene da fine luglio all’inizio di agosto. Poi le bacche vengono essicate al sole e utilizzate sia come aggiunta ai piatti di carne e di pesce oppure ad altre pietanze sia per la produzione di medicinali sia per la preparazione di succhi freschi.

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