Per motivi di tempo si usa maggiormente il succo di melograno già pronto, si può ottenere usando un estrattore, oppure usando semplicemente uno spremiagrumi. Naturalmente lo potete anche acquistare al supermercato ma fate attenzione all’etichetta!
Leggete che non sia addizionato con conservanti o zucchero! Vi dicevo, all’inizio, che ormai nel gergo comune si usa dire indifferentemente l’appellativo melograno per indicare sia l’albero che il suo frutto, anche se bisognerebbe utilizzare il termine melograno quando ci si riferisce all’albero e melagrana per il frutto…ma ormai anche la Crusca si è arresa al parlare comune!!
Ma sapete da cosa deriva il termine melograno? Deriva dal latino “malum” che vuol dire “mela” e “granatum” che vuol dire “con semi”, quindi una mela con i semi, ed in effetti il melograno ricorda molto la mela nella sua forma. La stessa origine è riconosciuta anche in altre lingue come in inglese “Pomegranate”, e in tedesco “Granatapfel” il cui significato è proprio “mela coi semi”.
E’ un frutto prezioso per la nostra salute, perché è ricco di vitamine, soprattutto di vitamina C, quindi il suo consumo è particolarmente indicato in questo periodo per rafforzare il sistema immunitario e prepararlo ad affrontare il cambio di stagione e l’arrivo dei mesi più freddi. E’ poi un frutto ricco di antiossidanti, con il melograno manteniamo giovane il nostro cervello ma anche il cuore e le ossa e poi ci rende più belli, pensate che da sempre è considerato il frutto della “giovinezza eterna” e ci regala il buon umore stimolando la produzione di serotonia …che non è cosa da poco!!
E vi darò una notizia che farà piacere ai nostri amici da casa…uno studio condotto dai ricercatori dell’università di Edimburgo ha dimostrato che gli uomini che consumano regolarmente il succo di melograno registrano un aumentano del 30% dei livelli di testosterone…quindi il melograno è anche un viagra naturale!!