La carne di coniglio, molto amata dagli chef, sta subendo un grande calo delle vendite. Siamo passati dai 12,3 milioni di capi allevati nel 1990 ai 7,2 milioni del 2010 e ai 6,5 milioni del 2015. Circa un chilo per persona l'anno. Questo perché il coniglio è considerato un animale di affezione, a differenza di pollo e tacchino, che pure come il coniglio sono carni bianche.
Il coniglio è più pregiato, ha una carne magra adatta anche ai bambini ed è ricco di vitamine del gruppo B. Il contenuto di colesterolo e sodio sono a livelli molto bassi. Una carne sana e nutriente, non a caso fra le prime carni inserite nello svezzamento del bambino.
La tradizione gastronomica italiana, soprattutto quella del centro Italia, prevede l'uso del coniglio in molte ricette. Arrosto, al forno con le patate, in guazzetto o in salmì oppure all'ischitana oltre al classico Coniglio alla cacciatora.