Coniglio in civet
Un secondo a base di carne che fa venire l’acquolina solo descrivendolo: coniglio, vino rosso, cipolle rosse, aromi e spezie, una marinatura di 24 ore, una cottura lenta… parliamo del coniglio in civet, una pietanza tradizionale regionale le cui origini si perdono nel tempo. Il suo profumo e il suo sapore sanno di casa e di domenica, di autunno e inverno
Difficoltà: Intermedia
Tempo: 2h
Costo: Basso
- 120 gr carota
- 100 gr cipolla rossa
- 130 gr sedano
- 1 spicchio aglio
- 1.5 kg coniglio intero eviscerato
- 2 foglie alloro
- 1 rametto rosmarino fresco
- 4 foglie salvia fresca
- 2 cannella piccole stecche
- 1 litro vino rosso Dolcetto
- 30 gr farina
- 50 gr burro
- fegato di 1 coniglio
Preparazione
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Taglia il coniglio in 10 pezzi. Ponili in un contenitore con il sedano, la carota e la cipolla a pezzetti e gli ingredienti della marinatura. Copri con il vino, chiudi e fai marinare in frigo per 24 ore. Separa poi le verdure dal coniglio, sgocciolando il tutto.
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Conserva il vino.
Sciogli il burro con l’olio. Asciuga e infarina i pezzetti di carne. Falli rosolare, poi toglili dalla pentola e tienili al caldo.
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Nello stesso tegame soffriggi le verdure marinate per 10 minuti. Unisci il coniglio e un mestolo di vino. Copri e cuoci per 1 ora, versando il vino. Dieci minuti prima del termine, lava e asciuga il fegato. Tritalo e aggiungilo. Alla fine, otterrai una salsa densa.
Quando il coniglio sarà pronto, toglilo dal tegame, sala e frulla gli altri ingredienti: otterrai la salsa di accompagnamento!
Il consiglio dello Chef
CURIOSITA’ E STORIA
Il coniglio al civet ha un’origine incerta. Il nome pare derivi dal latino caeptum, “cipolla”. Da qui “civette”, uno stufato con cipolle, cipollotti o erba cipollina.