Pandolce genovese
Il pandolce è il dolce delle festività natalizie liguri, a base di pinoli, uvetta e frutta candita ed esiste nella versione alta e in quella bassa. Sonia Peronaci lo propone nella versione bassa.
Difficoltà: Intermedia
Tempo: 50'
Costo: Basso
- 250 gr farina tipo 0
- 80 gr zucchero semolato
- 70 gr burro a temperatura ambiente
- 1 uovo
- 30 gr vermut o vermouth dolce
- 30 gr anice liquore
- 30 gr pinolo
- 40 gr cedro candito a cubetti
- 30 gr arancia candita a cubetti
- 50 gr fico secco
- 50 gr gherigli di noce
- 1/2 cucchiaino seme di finocchio
- 10 gr lievito per dolci
- sale 1 pizzico
Preparazione
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Metti in ammollo l’uvetta fino a reidratarla, poi scolala e tamponala. Trita molto finemente i semi di finocchio e di anice. Taglia a pezzetti i fichi secchi e trita grossolanamente i gherigli di noci. Metti in una ciotola il cedro e l’arancia a cubetti, i fichi e le noci, i pinoli e l’uvetta, lo zucchero e la farina, il lievito, l’anice, il finocchio e il sale.
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Mischia tutto e aggiungi il liquore all’anice, il vermouth e il burro a temperatura ambiente; impasta fino ad ottenere un composto omogeneo e trasferisci il tutto su di un piano di lavoro. Forma una pagnotta piuttosto bombata e mettila su di una teglia foderata con carta da forno, cuoci ora il tuo pan dolce in forno statico a 170° per circa 50 minuti.
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Trascorso il tempo indicato, estrai il pandolce dal forno e lascialo raffreddare prima di servirlo. Una volta cotto dovrà risultare asciutto all’interno e croccante fuori.
Il consiglio dello Chef
Il pandolce si mantiene fresco anche per un mese, poi si secca e si può conservare a lungo, per poi essere scaldato in forno.