Jota
Sonia Peronaci ci porta in Friuli per farci scoprire una pietanza triestina la jota, una minestra saporita a base di fagioli e “capuzi garbi”. I triestini raccontano di come questa pietanza esistesse già all’epoca di Carlo Magno, e fosse a base di cavolo fermentato in salamoia.
Difficoltà: Facile
Tempo: 1h30'
Costo: Basso
- 1 spicchio aglio
- 2 foglie alloro
- 1/2 cucchiaino cumino
- 385 gr crauto precotti
- 200 gr brodo vegetale brodo vegetale
- q.b. sale e pepe
- 300 gr patata
- 2 spicchi aglio
- 500 gr fagiolo borlotti lessati e scolati
- 700 gr brodo vegetale brodo vegetale
- q.b. sale e pepe
Preparazione
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PREPARAZIONE PER I CRAUTI In un tegame fai rosolare assieme a 50 g di olio evo uno spicchio di aglio e, non appena avrà rilasciato il suo aroma, eliminalo; aggiungi le foglie di alloro, il cumino e i crauti che farai rosolare per qualche minuto. Unisci il brodo e cuoci a fuoco basso per 20 minuti.
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PER LA CREMA Pela le patate e tagliale in cubetti non troppo grossi, poi scola i fagioli borlotti lessati. Fai scaldare 50 g di olio evo assieme a 2 spicchi di aglio schiacciati (oppure, se li vuoi eliminare dopo la rosolatura, lasciali interi) e non appena saranno imbionditi unisci i fagioli e le patate. Rosola il tutto per 5 minuti poi aggiungi 500 g di brodo vegetale e fai cuocere per circa 20 minuti o fino a che le patate non saranno tenere.
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Con una schiumarola, preleva dal brodo metà delle patate e dei fagioli e uniscili nella pentola assieme ai crauti. Frulla le restanti patate e fagioli fino ad ottenere una bella crema liscia (se fosse troppo densa aggiungi un po’ di brodo vegetale) e poi unisci anch’essa ai crauti. Cuoci ancora 10 minuti per amalgamare bene i sapori, poi aggiusta di sale e pepe e servi la tua jota ben calda.