Gnudi
Una ricetta della tradizione toscana che risponde a tutti i requisiti: semplicità, velocità, originalità e soprattutto bontà estrema. Il primo piatto proposto da Sonia Peronaci è davvero sfizioso e vi conquisterà al primo assaggio. La ricetta della tradizione contadina, è fatta con pochissimi e semplici ingredienti ma di una bontà unica. Questa è la versione tradizionale condita con burro e salvia ma se volete un condimento più saporito e sostanzioso preparate la fonduta di formaggio
Difficoltà: Facile
Tempo: 40'
Costo: Basso
- 1 spicchio aglio
- 300 gr spinaci freschi
- 200 gr ricotta di pecora
- q.b. noci moscate
- q.b. sale e pepe
- 50 gr formaggio grattugiato
- 1 uovo medio
- 60 gr farina tipo 00
- 100 gr burro
- 8 foglie salvia fresca
- 50 gr parmigiano
Preparazione
-
Schiaccia l’aglio e soffriggilo con l’olio. Alza poi il fuoco e aggiungi gli spinaci. Coprili e attendi che appassiscano. Scoperchia e cuocili, mescolando, per asciugare l’acqua che perderanno. Togli l’aglio, falli raffreddare e tritali.
-
In una ciotola setaccia la ricotta. Unisci il sale, il pepe, la noce moscata e gli altri ingredienti compresi gli spinaci strizzati. Amalgama per ottenere un composto omogeneo che farai riposare in frigorifero chiuso in un contenitore per 1 ora.
-
Sciogli lentamente il burro con la salvia e rendila croccante. Fai bollire l’acqua salata, e con due cucchiai forma delle quenelle con l’impasto. Man mano, tuffale nell’acqua. Gli gnudi saranno pronti quando verranno a galla. Servili con un paio di cucchiai di burro fuso, la salvia e il formaggio grattugiato!
Il consiglio dello Chef
Il condimento classico degli gnudi è proprio un semplicissimo burro e salvia ma spesso vengono conditi anche con sughi ai funghi, al tartufo o ai formaggi. Non si conservano a lungo, pertanto vanno preparati, cotti e soprattutto mangiati subito.
Curiosità Gnudi: questo termine, in vernacolo toscano, indica il fatto che questo piatto è “nudo”, nudo rispetto ai classici ravioli fatti con uno strato di pasta esterna!