Crestaiate al sugo finto
Sonia Peronaci prepara le Crastaiate al sugo finto realizzate con la polenta cotta e avanzata dal giorno prima. Le Crestaiate sono realizzate con la polenta cotta e avanzata dal giorno prima, condita con il sugo finto: un ragù senza carne che nasceva dall’esigenza dei contadini di portare in tavola un prodotto gustoso senza spendere troppo.
Difficoltà: Facile
Tempo: 60'
Costo: Basso
- 250 gr polenta (fatta con: 50 g farina di polenta istantanea + 200 g acqua + pizzico di sale) Come si prepara
- 200 gr farina tipo 00
- q.b. farina di semola rimacinata per lo spolvero
- 130 gr cipolla
- 80 gr carota
- 80 gr sedano
- 120 gr lardo
- 700 gr pomodori pelati
- q.b. sale e pepe
Preparazione
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LA PASTA Se non hai della polenta avanzata dal giorno precedente, preparala mettendo 200 g di acqua a bollire con il sale. Versa a pioggia la farina di mais, mescola fino a far addensare e poi continua fino al termine della cottura. Quando sarà pronta, ponila in una teglia, lasciala raffreddare e indurire.
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Metti la polenta cotta e raffreddata in una ciotola, unisci la farina e amalgama fino a ottenere un impasto liscio e omogeneo. Trasferiscilo su di un piano di lavoro leggermente infarinato con la semola e forma un panetto che farai riposare. Poi stendilo a uno spessore di 2-3 mm. Ricava dei quadrati o dei rombi di 2-3 cm di lato che adagerai su di una teglia infarinata.
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PER IL SUGO FINTO Trita sedano, carote e cipolle molto finemente. Fai rosolare le verdure in una pentola larga assieme all’olio per almeno 10 minuti. Trita il lardo e aggiungilo al soffritto per farlo sciogliere. Schiaccia i pelati con le mani, aggiungili in pentola e cuoci per circa 1 ora a fiamma bassissima.
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Una volta pronto, sala e pepa il condimento, mantenendolo al caldo. Cuoci le crestaiate in acqua bollente salata un paio di minuti. Scolale e trasferiscile direttamente nella pentola del sugo, amalgamando bene. Le crestaiate al sugo finto sono pronte per essere servite ben calde ben calde!
Il consiglio dello Chef
la polenta veniva reimpastata con la farina per ottenere una pasta liscia e omogenea. Un piatto di recupero dunque, nato dalle necessità e dall'ingegno delle nostre bisnonne. Il condimento più comunemente utilizzato per le crestaiate è sempre stato il sugo finto: un ragù senza carne che nasceva dall’esigenza dei contadini di portare in tavola un prodotto gustoso senza spendere troppo. Il pomodoro veniva amalgamato con verdure sempre disponibili e aromi, e lasciato cuocere giusto il tempo che occorreva per insaporirsi: niente a che vedere con le ore richieste dal ragù, che ha bisogno di pippiare a lungo sul fuoco!</p>