In un momento in cui i consumi di frutta e verdura sembrano un po’ contrarsi, in direzione opposta va il melograno.
Un successo di critica e di pubblico per un frutto antico (il medico greco Ippocrate lo consigliava come bevanda per attenuare fastidi allo stomaco) che probabilmente deve buona parte della sua riscoperta alle doti nutrizionali e salutistiche che gli esperti hanno abbondantemente segnalato negli ultimi anni.
E poi aprirli, diciamoci la verità, è un po’ come ritornare bambini, con quei chicchi da sgranare dal gusto un po’ aspro ed acidulo, rossi e croccanti. Molto presente nelle raffigurazioni dell’arte classica, il melograno o, qual dir si voglia melagrana, è sempre stato un simbolo di vita e di ricchezza. In terra siciliana, e particolarmente nella zona di Marsala, i melograni sono ormai diventati il nuovo “oro rosso” per la quantità di terreni coltivati e per la forte richiesta che i mercati esprimono anche a livello europeo.
Tornando alle proprietà del nostro frutto, si tratta di un potente antiossidante e antitumorale, capace di prevenire le malattie cardiache e l’alzheimer, ottimo disinfettante per l’apparato gastro intestinale ci aiuta anche a essere più belli in virtù della sua capacità di rigenerare le cellule della pelle
Un frutto, quindi, da consigliare a tutti e in qualunque forma, soprattutto nel periodo invernale.