Brasato al Barolo
Sonia Peronaci prepara il brasato, uno stufato cotto nel vino, in questo caso, il barolo appunto. Richiede un po’ di pazienza in una giornata in cui avete tempo da dedicare alla cucina, perché ha una cottura molto lenta, ma la tenerezza della carne vi ripagherà del lungo lavoro. Il brasato è un piatto su cui andrete sul sicuro anche con gli amici più esigenti in cucina.
Difficoltà: Intermedia
Tempo: 30'
Costo: Medio
Preparazione
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PREPARAZIONE: 30 MINUTI MARINATURA: 12 ORE COTTURA: 240 MINUTI
Per il brasato al Barolo, parti dalla marinatura. Lava le verdure, sbucciale e taglia grossolanamente cipolle, carote e sedano. Riponile in un contenitore piuttosto grande con l’aglio, le spezie e le erbe aromatiche. Elimina eventuali parti grasse dalla carne, trasferiscila nel contenitore e copri con il vino.
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Chiudi ermeticamente e fai marinare per tutta la notte in frigorifero. Il giorno successivo scola la carne e le verdure dal vino, conservandolo. In un tegame grande abbastanza da contenere la carne, scalda l’olio e rosola la carne su tutti i lati fino a ottenere una crosticina color nocciola.
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Aggiungi le verdure, falle rosolare e insaporire. Regola di sale, versa un paio di mestoli di vino e cuoci a fiamma molto bassa per circa 3 ore, coprendo. Mi raccomando: ogni tanto mescola e, se necessario, aggiungi del vino. Inoltre, gira la carne per cuocerla in maniera uniforme.
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Quando la carne sarà tenera, toglila dalla pentola, e coprila con un foglio di alluminio. Dal fondo rimasto in padella togli la parte legnosa e coriacea delle erbe aromatiche e la stecca di cannella, quindi frulla con un frullatore a immersione. Taglia la carne a fette spesse circa 1 cm e servile irrorandole con il sughetto.
Il brasato al Barolo è pronto!
Il consiglio dello Chef
Note: il brasato veniva anche chiamato stufato, perché la carne veniva cotta sulla stufa a legna. In passato la preparazione avveniva in casseruole, che potevano essere messe direttamente sulle braci e pertanto chiamati brasieri.